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Adotta una rotonda

Ecco un'iniziativa sulla carta (a mio parere solo lì, però), interessante e innovativa: affidare ai privati la gestione di alcune aree verdi pubbliche in cambio di visibilità. Trovate tutti i dettagli sulla Home page del sito del Comune di Collegno.
Così come succede da anni in altri comuni (Chieri, Pecetto, Rivoli e tantissimi altri) anche a Collegno si avanza la proposta di far mantenere ai privati (aziende del territorio) alcune rotonde cittadine.
L'idea è ottima a mio parere, peccato che vi siano alcuni aspetti che ne pregiudicheranno il successo o perlomeno impediranno a molte piccole realtà imprenditoriali di potervi partecipare.
Leggendo il testo del contratto si nota come vi siano delle spese extra, oltre ovviamente a quelle di gestione, che graveranno pesantemente sui soggetti che intendono adottare una rotonda: la voltura dei servizi (acqua e luce) dove presenti, oltre al giusto pagamento del consumo effettivo, poi le tante relazioni da allegare alle richieste di affidamento (che presumo debbano essere effettuate da professionisti che di solito vogliono essere ben remunerati per questo lavoro), ed infine una fantomatica cauzione del 10% dell'importo totale (comprendente l'ammontare dei lavori di adeguamento e manutenzione) che permetterebe al Comune di terminare i lavori nel caso in cui l'azienda affidataria non dovesse essere più idonea alla gestione dell'area richiesta. Il tutto in cambio di un cartellino pubblicitario?
Credo che a tanti costerebbe di meno un bel classico cartellone pubblicitario di 1 metro per 1 metro... o no?

Ah, e dulcis in fundo, tutto ciò senza che, ancora una volta, la tanto desiderata dall'Amministrazione Comunale, Consulta per l'Ambiente, ne fosse minimamente informata. E sì che esiste da un anno, oramai, e che al suo interno vi è un Gruppo di Discussione sul Verde Pubblico di cui il sottoscritto fa parte...
Siamo un organo consultivo, ma se non ci informano mai di nulla, quali consulenze potremo mai fornire?

E tagliano alberi...

Martedì 3 Agosto mattino, un bel nugolo di cittadini si sono occasionalmente radunati al suono di una sega motorizzata 

 

Sono in corso Francia di fronte alla Stazione di Leumann e impotenti commentano indignati un altro intervento lampo degli efficienti tagliatori di alberi del Comune di Collegno. 


Pochi minuti ed uno dei due maestosi pini che affiancano la stazione, quello di destra non c’è più e giace in terra a pezzi, con i tagli in vista a testimonianza della salute del fusto:


Tutti si domandano come è mai possibile che a Collegno da anni si tagliano alberi e si riempiono le strade di cemento!

Ma allora non servono proprio a nulla le azioni, le proteste e le interrogazioni in Consiglio Comunale dei cittadini, come ad esempio quelle fatte e documentate da Civica per la distruzione degli alberi del Parco della Dora, appoggiate da altri gruppi e organizzazioni quali Legambiente?

Alcuni ricordano ancora il taglio dello splendido filare di alberi di alto fusto che nobilitava via Avigliana, altri l’eliminazione del gruppo di piante che ombreggiava il gioco di bocce della parrocchia di Leumann.

Tutti questi ed altri scempi hanno in comune le solenni promesse dei personaggi pubblici che si sono succeduti che assicuravano la sostituzione, mai avvenuta.


Anche per l’eliminazione di questo pino viene addotta la motivazione della malattia e della relativa pericolosità (tutta da dimostrare) e viene scritta la promessa di sostituzione. Staremo proprio a vedere!

Artusio Giovanni della ditta Germonio dice che l’ordine del taglio è stato dato dal Sig. Bocchi dell’ufficio Tecnico del Comune

e mostra ed esibisce una sezione del tronco quale prova della pericolosità dell’albero

I cittadini si aspettano che vengano documentate asserzioni e motivazioni e che gli Amministratori onorino impegni e promesse.